Così cantava una hit di Sabrina Salerno e Jo Squillo negli anni '90. Io ero una bambina e questa canzone per me era una semplice e divertente ballata.
Oggi mi rendo conto che questa canzone voleva essere un invito per le donne un pò troppo dipendenti e succubi del proprio uomo a tirare fuori la grinta che c'è in ognuna di noi, e ricordare che non è il portafoglio che conta... perchè senza l'amore i conti a fine mese non tornano comunque, anche con un conto stellare.
Beh oggi più che mai ne condivido il messaggio. Troppo spesso mi trovo a confrontarmi con donne completamente dipendenti dai propri compagni o mariti, e non solo economicamente.
Donne incapaci di organizzare la semplice routine quotidiana, incapaci di prendere un semplice appuntamento telefonico, che più che un marito hanno accanto un segretario tutto fare.
Come fate a non sentirvi "schiacciate"?
Riprendetevi la vostra vita! imponetevelo ma soprattutto desideratelo!!!

Per altre questo accade per scelta, in maniera meno estrema fortunatamente, e in questo caso davvero faccio fatica a capire cosa vi spinge a farlo. Forse la "comodità" di non avere pensieri?!
E poi esiste il rovescio della medaglia, le donne che per scelta sono tuttofare. Donne che attaccano il turno al mattino e sono cameriere, autiste, mamme, lavoratrici, cuoche, concubine, totalmente al servizio del proprio compagno, per libera scelta. Magari perchè non reputano l'uomo in grado di svolgere questi compiti o semplicemente perchè si sentono vive solo se hanno tutto sotto controllo.
Iniziano un nuovo rapporto e ne prendono da subito le redini. Trasformandosi in una "mamma bis" magari senza nemmeno rendersene conto.
Certi uomini amano questo tipo di rapporto, per loro significa meno responsabilità e maggiore libertà, e ci sguazzano alla grande. Magari tutto inizia con la donna che và sempre a prendere il suo lui per uscire, si esce sempre con la macchina di lei e si và dove decide lei; poi si và a convivere e lei si occupa di tutto, dalle scadenze delle bollette, alla spesa, alla pulizia della casa.

Cosa c'è di male direte voi?
Beh forse nulla, se questo và bene ad entrambi! ma accade spesso che in un giorno qualunque la donna si rende conto di aver cresciuto un secondo figlio e non di avere accanto un uomo.
Un giorno incontra casualmente un uomo (il destino ci mette sempre lo zampino) che la fà sentire Donna con la D maiuscola. Aprirà gli occhi e capirà che nella vita ci vogliono sempre delle vie di mezzo.
In alcuni casi sarà troppo tardi per "riparare il danno" perchè un rapporto magari ventennale sviluppato su queste basi non sempre può essere modificato, soprattutto se l'uomo che ha al suo fianco non ne ha il ben che minimo interesse. E quindi certe donne preferiscono adattarsi ad una situazione che praticamente loro stesse hanno creato, anche perchè (si dicono) "ci sono i figli". E vivono così, magari non proprio felici e contente ma... và bene così.
Altre donne invece si alzano e ammettono i propri errori e decidono di andare avanti. Certe donne hanno accanto un uomo che decide di mettersi in gioco in prima persona e di cambiare. e così si cambia pagina e insieme si prova a ricominciare. L'uomo (inteso come essere umano) però è per natura "programmato" sotto certi aspetti, ci sono certi lati del nostro carattere che difficilmente riusciremo a modificare, il vecchio detto chi nasce tondo non muore quadrato è sempre super attuale. Quindi accade che, magari senza nemmeno rendersene conto, piano piano si tornerà alla routine di un tempo. E a questo punto se in questa routine si trova la propria stabilità e serenità ... beh forse è inutile cercare di cambiare.
Personalmente penso che come per tante cose la strada migliore sia quella nel mezzo. Trovare un proprio equilibrio personale, di coppia, è la scelta migliore. Ci sono compiti nel quale uno è più portato dell'altro e viceversa. Non esiste più la donna cucina e l'uomo lavora, ma nemmeno la donna cucina e lavora e l'uomo se la spassa, o l'uomo padrone e la donna schiava.
Dividersi i compiti in maniera equa proprio come in uno dei migliori team lavorativi rende la vita più semplice ad entrambi.
Si cresce insieme,
ci si sorregge e ci si corregge
si baglia e si perdona
si condivide e si divide
si ride e si piange
si guarda al presente e si pensa al futuro
insomma si vive e si ama
Serenamente imperfette
Felicemente vive
Semplicemente Donne