giovedì 27 aprile 2017

Dal cassetto dei ricordi... un racconto scritto tanti anni fà...

Ma mai terminato. Uno dei miei sogni era fare la scrittrice ma non ho mai creduto di avere grandi capacità nella scrittura e cosi non ci ho mai provato realmente. Chissà magari un giorno...



Tutto ha inizio in un tipico paesino turistico di mare. Sei giovani amici alloggiano in un modesto hotel, l’ha trovato in rete Danielle, la prescelta del gruppo nella ricerca ed organizzazione di brevi vacanze o goliardici week end. Lei in fondo l’ha scelto semplicemente per il suo prezzo abbordabile.
E' una giornata uggiosa, il sole và e viene, Stephanie però, una fanatica dell’abbronzatura non resiste al richiamo di quel pallido raggio di sole e convince, con non poca fatica, il suo ragazzo Robert, ad andare in spiaggia.
Anche Andrew e Antoinette preferiscono fare un puntatina in spiaggia nella speranza che esca definitivamente un bel sole.
Fabrice e Danielle invece approfittano del tempo incerto per fare un giretto per il paese alla ricerca di luoghi interessanti e di un buon ristorante dove poter passare la serata con gli amici.
Terraviva è un piccolo paesino di mare, zona turistica, ma indubbiamente lontana da quegli stereotipi di villaggi vacanza all’aperto. E’ più un luogo per pochi intenditori. Spiagge pulite, attrezzate ma non particolarmente all’avanguarda. Tutto è gestito da gente del posto, cittadini semplici e di buone maniere molto legati alle proprie tradizione e alla loro terra.
Durante la loro passeggiata la giovane coppia si ritrova in un piccola piazzetta, con un piccolo pozzo posto proprio al centro, e sotto il piccolo tettuccio in legno, fresco di lucidatura, il classico secchiello …… da rigogliosi gerani rossi.
La loro attenzione però viene subito richiamata da una piccola insegna in legno posta all’ingresso di un piccolo negozietto. Decidono di entrare e scoprire di cosa si tratta. Varcata la soglia si guardano negli occhi e si scambiano un sorriso d’intesa, ecco svelato il mistero, è una semplice libreria.
Ma subito vengono attratti da diverse copertine, non quelle delle classiche collane di libri, tutti uguali, ormai privi di quel tipico odore di carta ma impregni di nauseante odore di inchiostro industriale, simile al petrolio. Erano dei libri dall'aria "vissuta" dalle copertine in cuoio marrone scuro e dalle pagine ormai ingiallite, alcuni sembravano degli antichi manoscritti.
Danielle si avvicina timidamente ad libro dalla strana copertina rosa glitterata, non poteva non balzare agli occhi in mezzo a tutte quelle copertine di cuoio marrone scuro.
Ed ecco che una flebile voce dice “ buongiorno, sfogli pure senza paura”. Dal retro del negozio si avvicina un anziano signore dalla lunga barba bianca che incorniciando il viso rosa pastello rende ancora più splendenti quei profondi occhi azzurri. Danielle e Fabrice ne rimangono colpiti, entrambi provano immediatamente un profondo senso di fiducia verso quest’uomo, una strana sensazione come “di casa”. Ed ecco che iniziano a scambiare qualche parola con questo simpatico e disponibile libraio.
Il suo nome è Acai, strano nome davvero, e poteva Danielle non chiederne il significato?! La sua curiosità è paragonabile a quella di una bimba di sei anni. Ma lei è così e non riesce proprio a trattenersi.

L’anziano signore le spiega che è un nome che si tramandano da anni in famiglia e che lui l’ha “ereditato” dal suo nonno materno. Poi subito torna con lo sguardo sul libro dalla copertina rosa glitterata che aveva attirato l’attenzione della ragazza appena entrata.
“strana copertina vero?” domanda lui ai due giovani ragazzi.
Fabrice risponde con un sorriso “Certamente lei ne è attratta per via di tutti quei glitter luccicosi e dal colore”

E Danielle subito replica “Beh per forza in mezzo a tutte queste copertina di antico cuoio marrone scuro!” ed aggiunge “e poi anche il titolo, è davvero bizzarro, un po’ inquietante direi”.

L’anziano signore si gira verso lo scaffale dietro le sue spalle, posto proprio li dietro al tavolone di legno antico che fà da “banco lavoro”, e da un vassoio argentato prende tre bicchieri di plastica e una bottiglia di acqua naturale. Si rivolge ai due giovani ragazzi, che nel frattempo proseguono nella loro curiosa ricerca di qualche interessante libro dal mobiletto posto proprio davanti al bancone, e chiede loro se gradiscono un fresco e dissetante bicchiere d’acqua. I due ragazzi in effetti avevano una gran sete, anche a causa del sole che nel frattempo era spuntato in tutto il suo splendore, e calore.
Fabrice ringrazia e accetta immediatamente, Danielle, di carattere molto più malfidente e un paurosa, guarda subito negli occhi il compagno e solo con lo sguardo gli dice “ ma sei sicuro? Possiamo davvero fidarci” e lui prontamente sempre con un semplice sguardo e con un cenno del volto la rassicura, e la convince ad accettare.

Pensavano di aver bevuto un semplice bicchiere d'acqua, forse era davvero così, o forse no.

Appoggiarono il bicchiere, ringraziarono l'anziano signore e decisero di raggiungere gli amici che nel frattempo erano rientrati in hotel.

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Non sempre la realtà è quella che crediamo.
E che titolo aveva il libro dalla copertina rosa?
Come proseguirà la vacanza dei sei amici?

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