martedì 13 ottobre 2015

Per il nostro bambino noi scegliamo l'omeopatia e la fitoterapia

Spesso mi confronto con amiche mamme molto titubanti sul "potere" curativo dell'omeopatia, penso che ognuno sia libero di scegliere come curare il proprio figlio, sicuramente non in autonomia ma dietro ad un controllo pediatrico. Credo che tutti siamo concordi sul fatto che i medicinali classici non vanno mai dati senza prima aver consultato il pediatra di famiglia. Anche per l'omeopatia il consiglio è quello di affidarsi ad un medico omeopatico che possa consigliarvi al meglio sui prodotti da utilizzare per curare il vostro bambino.

Ci sono vari rimedi omeopatici per i diversi tipi di malanni influenzali e non solo.

In casa nostra non mancano mai: Belladonna, Apis, Aconitum Napellus e Oscillococcinum o in alternativa Omeogriphi. Questi rimedi li abbiamo iniziati ad utilizzare dal primo anno del bambino.

Nei suoi primi 12 mesi di vita, anche grazie al latte materno, non ha mai avuto febbre o malanni influenzali. Gli unici problemi di salute erano legati alla dentizione, diverse volte l'uscita del dentino era accompagnato da un forte aumento della salivazione, tosse con catarro e pianti strazianti.
La nostra salvezza è stata la Camilia, E' un rimedio in fiale monodose insapore, da somministrare al piccolo 2/3 volte al giorno, personalmente non siamo mai andati oltre alle 2 fialette nel giro di 24 ore. Pur essendo un medicinale omeopatico abbiamo sempre preferito non esagerare, anche perchè l'organismo si "abitua" al rimedio e poi l'effetto diminuisce più facilmente nel tempo, per questo motivo al settimo giorni facevamo pause (pregando che la dentizione si fermasse) di almeno 2/3 giorni. Grazie alla Camilia il bambino si calmava e riusciva ad addormentarsi, a volte con effetto immediato altre nella mezz'ora successiva.

Qui trovate le informazioni sul rimedio http://www.boiron-swiss.ch/it/prodotti/camilia.html

Tornando ai rimedi che stiamo utilizzando ora vorrei parlare in particolare dell'Omeogriphi (Guna). Come l'Oscillococcinum (Boiron) ha la funzione di alzare le difese immunitarie di grandi e piccini preparando al meglio il nostro organismo ad affrontare il freddo invernale, prevenendo ed eventualmente curando la sindrome influenzale e da raffreddamento.
Sono considerati i vaccini antinfluenzali omeopatici. Noi abbiamo scelto appunto Omeogriphi, in quanto ha dei componenti in più rispetto al concorrente e devo dire che ad oggi si è dimostrato efficace!!! Mi ero ripromessa di iniziare la cura preventiva a fine settembre ma poi mi sono dimenticata per giorni di passare in parafarmacia... ci ha pensato l'influenza a ricordarmelo! colpiti e affondati, prima il nanetto e poi io. Ho iniziato a somministrargli il rimedio due volte al giorno e dopo 2 giorni c'è stato un forte miglioramento. La febbre già dopo il primo giorno è passata da 38 a 37,4 e la tosse diminuita (utilizzando anche Grintuss dell'Aboca)

Qui trovate le informazioni dettagliate del prodotto http://www.guna.it/docs/news/174-2.pdf

Ovviamente come per ogni medicinale, classico o omeopatico che sia, consultare sempre il pediatra prima dell'utilizzo.

Se il vostro dubbio è "ma il bambino li prenderà?" tranquille, sono granuli piccolini ed il sapore è zuccheroso quindi sono generalmente graditi anche dai più piccini.

Ricordatevi che i medicinali omeopatici hanno le seguenti modalità di somministrazione:

1) Sciogliere in bocca, sotto la lingua, granuli e globuli omeopatici.
I granuli e globuli devono essere lasciati cadere in bocca, sotto la lingua. Non devono essere deglutiti, ma lasciati sciogliere in bocca. La forma di assorbimento sublinguale assicura la migliore
diffusione del medicinale omeopatico nell’organismo. Tuttavia in caso di impossibilità, come nel lattante, si può somministrare il preparato omeopatico sciolto in acqua o nel latte, senza che ne venga meno l’efficacia.
2) Evitare il contatto dei granuli con le dita.
I granuli e i globuli non devono essere toccati con le dita, ma versati nell’apposito tappo contenitore e lasciati cadere in bocca, sotto la lingua, per non modificare la configurazione molecolare particolare, responsabile dell’attività del medicinale. Per i bambini piccoli si può provvedere a sciogliere i granuli o
monodose in un po’ d’acqua minerale naturale, facendola poi
assumere a piccoli sorsi. Per il lattante è opportuno
sciogliere i granuli in un cucchiaio di acqua minerale naturale o la
monodose in un mezzo bicchiere d’acqua. Quando un medicinale deve essere assunto durante il corso della giornata, è utile sciogliere 20 granuli in 100 ml. di acqua minerale naturale e far assumere alcuni sorsi d’acqua ogni ora od ogni 2 ore, secondo indicazioni.
3) Rispettare le medesime regole di somministrazione per granuli e globuli.
4) Evitare di assumere menta, canfora, sostanze volatili e aromatiche. Queste sostanze possono interferire con l’assorbimento o con l’attività dei rimedi omeopatici. In
particolare va evitato l’uso di dentifrici a base di menta.
5) Assumere i medicinali lontano dai pasti, rispettando la posologia consigliata.
Il medicinale omeopatico va assunto almeno un’ora dopo il pasto e mezz’ora prima del pasto. Il numero di granuli da assumere è uguale per tutte le età dell’uomo. L’esperienza ha evidenziato che 3-5 granuli rappresentano la posologia più
appropriata. In generale, nelle forme acute il rimedio va assunto più volte al giorno, mentre nelle forme croniche la
somministrazione avviene a intervalli più lunghi (settimanali, quindicinali, mensili) e per un lungo periodo.
6) Richiedere direttamente al farmacista o al medico eventuali informazioni sul medicinale omeopatico.
In omeopatia il medicinale non cura la malattia ma un insieme di sintomi che possono corrispondere a numerose malattie
e a un numero limitato di pazienti.
7) Conservare il tubetto dei granuli o dei globuli fino alla scadenza indicata in un luogo pulito e asciutto, al riparo da eventuali eccessi termici.
8) Limitare l’uso di alcolici, tabacco e stimolanti in corso di trattamento.
9) Informare il medico di eventuali aggravamenti marcati e prolungati dopo l’assunzione del medicinale
omeopatico.

Tale aggravamento omeopatico ha un significato favorevole, purchè sia limitato nel tempo e non comporti rischi per il
paziente.
10) Non allarmarsi per l’ingestione accidentale di una dose superiore a quella consigliata.
Il medicinale agisce come uno stimolo specifico sull’organismo, adatto al singolo individuo e alla sua patologia, esso agisce esclusivamente su quella persona e sulla sua affezione. Pertanto l’assunzione di un preparato omeopatico non indicato non induce alcun effetto terapeutico o tossico anche perché i medicinali omeopatici sono di per se stessi privi di tossicità.





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