mercoledì 9 novembre 2016

Che il mio amore possa alleggerire il peso delle parole

Sono una mamma, una mamma normale direi; nel mio piccolo cerco di fare attenzione a ciò che ritengo sia importante per una crescita sana e corretta di mio figlio, non sono una di quelle che legge mille libri sulla crescita, sulla psicologia infantile, o che ad ogni minimo cambiamento entra in crisi. Non sono una di quelle che partecipa a tutti gli incontri sulla genitorialità, o che cerca il continuo confronto con altre mamme. Non sono una di quelle che chiede ogni giorno alle maestre come si comporta mio figlio a scuola.
Io sono io, sono una mamma responsabile, una mamma che sà di non essere perfetta, con i miei sbagli e le mie incertezze, che crede nella naturale evoluzione e crescita dell'uomo, inteso come essere umano.

Il metodo Montessori non lo conoscevo, ora và molto di moda e mi ritrovo spesso a leggere vari post con consigli sul come fare per... e mi rendo conto che in questi 3 anni ho fatto diverse cose che ora vengono definite "montessoriane"; ma nel mio caso erano semplicemente frutto dell'istinto.

Oggi per la prima volta mi ritrovo "confusa" e mi sento in colpa perchè mi sono resa conto che, pur conoscendo l'importanza dell'uso delle parole, pur sapendo il peso che esse hanno, pur sapendo che i bambini non sono stupidi, ma al contrario sono delle vere e proprie spugne pronte ad "assorbire" conoscenza, ecco pur sapendo tutto questo: ho sbagliato!



Ma come puoi spiegare la morte ad un bambino?
io credo sia difficile, forse impossibile! e personalmente vorrei non doverlo fare mai. Vorrei che lui potesse crescere ancora per un pò di anni nell'incoscienza, ignorando questo lato della vita che fà tanto male.
Ma non si può; la morte fà parte della vita e quindi volendo o non volendo arriva il giorno in cui devi spiegarglielo.

Tutto è iniziato con la classica frase che molte mamme pronunciano per fare capire al proprio figlio che l'azione che stanno compiendo è molto pericolosa; una frase che molti di noi hanno sentito nella loro infanzia; "non fare quello... sennò vai in cielo".

L'altro giorno Liam si è messo un grosso boccone di cibo in bocca (cosa che purtroppo fà spesso) ed io, probabilmente con troppa leggerezza, ho urlato con voce ferma "sputa! non farlo mai più Liam! è pericoloso! vuoi finire in cielo?" Lui si è bloccato, ha sputato il mega boccone e spaventato mi ha chiesto "ma se finisco in cielo poi torno?" ho immediatamente realizzato che mi ero cacciata in un bel guaio; ora dovevo spiegargli nel modo più semplice possibile cos'è la morte. Ma come fai? come?? io ho cercato di renderlo il più "leggero" possibile. Gli ho semplicemente detto che una volta che una persona và in cielo non può tornare più indietro. Lui mi ha abbracciato e mi ha detto "mamma io non voglio morire", il cuore mi si è spezzato! mi sono sentita in colpa per avergli creato questa paura.

Ieri in un momento di relax mi ha guardato e mi ha detto "mamma io non voglio invecchiare, e non voglio andare in cielo, io ti voglio bene, voglio stare con te e papà"; e mentre lo abbracciavo e lo rassicuravo mi sono resa conto ancora una volta di quanto sia importante il senso delle parole! il loro peso è immenso, soprattutto per i bambini. Mi sono domandata come avrei potuto rendere questa realtà più accettabile? l'unica risposta che riesco a darmi è che forse avrei dovuto tacere, cambiare argomento, ma io non voglio "mentire" a mio figlio; e allo stesso modo vorrei non vederlo soffrire mai. Una delle difficoltà maggiori stà nel fatto che ora non ha la cognizione del tempo, quindi dirgli che la vita è lunga, si cresce, si invecchia e poi si và in cielo, rende tutto più complicato. Il risultato quando i nonni alla sua domanda "cosa vuol dire invecchiare?" gli hanno spiegato il concetto è stato "io non voglio invecchiare" con le lacrime agli occhi. Ieri mentre lo consolavo gli ho detto "amore non pensare a questo ora. Dimenticati di questa parole (morte), sei ancora piccolo amore".

Spero che il mio lungo abbraccio e le mie parole piene d'amore l'abbiano rassicurato.
Spero che per ora possa dimenticare queste parole e continuare a vivere felice sereno e spensierato.


Nessun commento:

Posta un commento